sabato 22 febbraio 2014

Giulio De Vita.

Abbiamo intervistato Giulio de Vita, uno dei più apprezzati disegnatori italiani di BeDé.


Quando ti sei avvicinato al mondo dei comics? Fino a qualche anno fa, l’ambizione di quasi tutti gli aspiranti autori di fumetti italiani era quella di lavorare con la Sergio Bonelli Editore. Anche tu hai sperato che questo avvenisse?

GDV: Fin da piccolo ho sognato di diventare un disegnatore di fumetti. Anche se l'altro mio sogno era di diventare Alfred Hitchcock! Con la pancia che sto mettendo, piano, piano, sto realizzando anche il secondo dei risultati. I primi fumetti che ho letto sono stati dei grandi autori argentini su Lanciostory, poi Topolino, qualcosa di Astérix, Alan Ford e il Gruppo T.N.T. e i supereroi americani, scoperti alla tv con il programma Supergulp. Bonelli è entrato tra le mie passioni durante le scuole medie quando il mio grande amico Marco Panseri mi fece leggere una storia splatter di Dylan Dog. Quando, poi, ho iniziato a disegnare seriamente fumetti durante le scuole superiori ho capito che l'opportunità più seria per lavorare in Italia fosse la Bonelli. Negli anni, ho fatto, a più riprese, delle prove per la Bonelli. Chissà forse un giorno questa collaborazione si realizzerà davvero.



Quando accetti di disegnare una nuova serie, quali sono le garanzie che ti convincono ad accettare l’offerta di lavoro? Leggi i soggetti, ti fidi dello sceneggiatore oppure guardi il lato economico?

GDV: Si deve realizzare un incrocio di eventi: prima di tutto la storia, deve intrigarmi e stimolarmi, evocare fin dalle prime descrizioni immagini che io voglia disegnare. Personaggi con i quali io possa condividere degli anni in compagnia. Poi la personalità dello sceneggiatore, se questo è comprensivo, che sia aperto alle discussioni, ai suggerimenti, a modificare la storia per farla diventare un prodotto della sintesi delle personalità sue e mie. Infine l'interesse dell'editore, se è disposto a investire, vuol dire che crede nel progetto e sarà un motore importante del successo.

Quali considerazioni fai quando una tua storia, pensata per il colore e per un formato più grande, la vedi pubblicata in Italia nel formato «bonellide» in b/n?

GDV: Non mi preoccupo molto. Mi fa più male vedere una versione a colori stampata male che una versione in bianco e nero tascabile che comunque ha un prezzo popolare. Sono delle forzature, ma permettono al pubblico più ampio di conoscere il fumetto d'oltralpe. Io ho scoperto il fumetto su Lanciostory che faceva più o meno lo stesso tipo di riduzioni, ho così scoperto da bambino grandi autori del fumetto mondiale.



Tra i personaggi classici, ce n’è uno che sogni un giorno tu possa disegnare?

GDV: Astérix, Batman e Indiana Jones, anche se quest’ultimo non è proprio un fumetto.

Nel tuo cassetto segreto, nascondi il progetto di un lavoro come autore completo?


GDV: Non è nascosto, sto realizzando "Lemuri, il visionario" il fumetto di un progetto di cui ho presentato lo spettacolo allo scorso festival di Angoulême.


Quando un calciatore è bravo, viene conteso tra le squadre più forti. Dagli editori francesi, ti arrivano spesso proposte per un cambio di «casacca»? Che tipo di contratti sottoscrivi?

GDV: A differenza di quanto accade per il calcio, nel fumetto francofono non sei obbligato a "giocare" solo per una squadra: se sei abbastanza veloce, e bravo, puoi fare un progetto con un editore e un altro progetto per un altro. Nella mia carriera ho lavorato con diverse case editrici, anche se la maggior parte dei lavori li ho realizzati per Le Lombard. C'è da dire che la sana concorrenza tra le case editrici permette un grande rispetto per gli autori, e una grande professionalità di tutto il settore.

Quali sono i tuoi interessi al di fuori del lavoro? Sei un lettore di fumetti?

GDV: Mi piace molto il cinema e negli ultimi anni alcune serie televisive americane. Mi piace andare in vacanza, giocare con mio figlio, ho una fissa per le invenzioni, per i soggetti di documentari, corti e lungometraggi. Non leggo molti fumetti, ma seguo sempre i colleghi che stimo di più. Colleziono un po' di tavole originali di fumetti e vecchie cineprese e matite di legno, perdo molti occhiali e ombrelli, non sono ordinato, mi taglio i capelli da solo, dormo su un fianco, ho la patente «b», ho perso due soli punti.



Giulio De Vita è nato nel 1971 e vive a Pordenone. Dopo aver esordito su Lazarus Ledd, realizza alcune copertine di supereroi per la Marvel Italia. Disegna le cover di album musicali degli 883 e lavora su storyboard di videoclip di artisti quali Sting, Zucchero e Vasco Rossi (diretto da Roman Polansky). Contribuisce al character design del film Aida degli alberi e al fumetto di Artibani Kylion (Disney). Per la «bande dessinée» firma Les ombres de la lagune, il secondo tomo de Il Decalogo, James Healer, Quintett, Wisher, e I Mondi di Thorgal: Kriss di Valnor. Nel 2010, con Vittorio Centrone, crea il progetto multimediale Lemuri il Visionario.
Lo scorso anno Lucca Comics ha celebrato l’autore con una mostra antologica personale.


Il Decalogo (Le Décalogue, Glénat 2001)
Testi di Frank Giroud

2 - La fatwa (Fatwa, 2001)
Il Decalogo II, Panini Comics 2003
Serie Blu n.13 - Il Decalogo 1, Cosmo 2013 


James Healer (Lombard, 2002/04)
Testi di Yves Swolfs

1 - Camden Rock (Camden Rock, 2002)
Lanciostory dal n.27 al n.30 del 2002, Eura Editoriale
GP Comics n.5,  GP Publishing 2012



2 - La notte del cobra (La nuit du cobra, 2003)
Lanciostory dal n.16 al n.19 del 2003, Eura Editoriale
GP Comics n.5,  GP Publishing 2012

3 - La montagna sacra (La montagne sacrée, 2004)
Lanciostory dal n.44 al n.47 del 2003, Eura Editoriale
GP Comics n.5,  GP Publishing 2012

Wisher (Lombard, 2006/10)
Testi di Sébastien Latour

1 - Nigel (Nigel, 2006)
Lanciostory dal n.43 al n.46 del 2008, Eura Editoriale
GP Comics n.1, GP Publishing 2011



2 - Gli esseri magici (Fate) (Féeriques, 2008)
Lanciostory dal n.47 al n.50 del 2008, Eura Editoriale
GP Comics n.1, GP Publishing 2011

3 - Glee (Glee, 2009)
Lanciostory dal n.34 al n.37 del 2009, Eura Editoriale
GP Comics n.2, GP Publishing 2011

4 - La bombetta e la bacchetta magica (Chapeau melon et canne à fée, 2010)
Lanciostory dal n.16 al n.19 del 2011, Editoriale Aurea
GP Comics n.2, GP Publishing 2011

I mondi di Thorgal: Kriss di Valnor (Les mondes de Thorgal: Kriss de Valnor, Lombard, 2010/13)
Testi di Yves Sente

1 - Io non dimentico niente (Je n'oublie rien!, 2010)
volume 1 - Collezione 100%, Panini Comics 2012



2 – La sentenza delle valchirie (La sentence des Walkyries, 2012)
volume 1 - Collezione 100%, Panini Comics 2012

3 - (Digne d’une reine, 2012)
di prossima pubblicazione



4 - (Alliances, 2013)
di prossima pubblicazione



1 commento:

Anonimo ha detto...

wisher avrebbe meritato un bel volume stile '' fantastica '' in un sol boccone . peccato per james healer perche' sarebbe stata una grande serie .