venerdì 21 novembre 2014

Bruxelles, una città a fumetti


Bruxelles rappresenta una tappa assolutamente imperdibile per tutti gli appassionati di bande dessinée; la capitale del Belgio ospita nel cuore della città, in Rue des Sables 20,  il CBBD (Centre Belge de la Bande Dessinèe), il museo più importante d’Europa dedicato alla «Nona Arte».


Il Centro venne inaugurato nel 1989 - proprio il mese prossimo si festeggeranno i suoi venticinque anni - ed è situato all'interno degli ex Grandi Magazzini di tessuti Waucquez, un edificio in stile Art Nouveau progettato nel 1906 da Victor Horta, il celebre architetto belga presente nella lista UNESCO con delle opere considerate patrimonio dell’umanità.


L’esterno dell’edificio appare austero ma le sagome giganti di alcuni eroi del fumetto, che si intravedono attraverso le finestre, preannunciano che qualcosa di magico deve essere in esso contenuto.


All’ingresso, prima delle scale che conducono al primo e secondo piano del palazzo dove è ospitato il museo, un enorme fusée di Tintin accoglie il pubblico che ogni giorno, tranne il lunedì chiuso per riposo, visita il CBBD.


In questo spazio, di oltre 4.000 metri quadri completamente dedicato al fumetto, possiamo ammirare l’esposizione permanente e la mostra temporanea che la direzione del museo organizza con scadenza generalmente semestrale. Nel museo sono custodite, in teche di vetro, centinaia di tavole originali realizzate dagli autori che hanno fatto la storia mondiale del fumetto. 


Al piano terra c’è una formidabile biblioteca di studio dove i visitatori hanno la possibilità di leggere uno o più libri tra gli oltre 3000 che sono riposti negli scaffali. Il centro comprende anche una bellissima boutique, dove si possono acquistare album, articoli da collezione e gadget, e un suggestivo ristorante-birreria.


Il fumetto a Bruxelles non è però solo confinato tra le mura del palazzo Magasins Waucquez, ma si estende su tutto il territorio cittadino.


Le «fumetterie» sono numerosissime e si trovano ovunque come fossero negozi di prodotti alimentari. Alcune di queste, come la Maison de la BD, espongono tavole e illustrazioni originali e possono essere considerate dei veri e propri piccoli musei.


Nella bella Place du Grand Sablon c’è Le village de la BD, una libreria/brasserie dove si può anche mangiare lo spiedino di pollo Gaston Lagaffe o l’Obelix-burger.  La più grande boutique di Tintin è, invece, a due passi dalla Grand Place, in Rue de la Colline 13.


Passeggiando per le strade della città, prima o poi, ci si imbatte con una delle gigantesche vignette disegnate sui muri di alcune facciate di palazzi raffiguranti i personaggi a fumetti più popolari nel Belgio.



Sono circa cinquanta i murales che fanno parte de Le parcours BD de Bruxelles, un’iniziativa dell’amministrazione comunale, partita nel 1991, che si arricchisce ogni anno di due o tre nuove opere.


Ogni mattina, poi, in Place du Jeu de Balle si tiene l’animatissimo e popolare mercatino delle pulci di Marolles, dove è possibile acquistare le più svariate chincaglierie e oggetti d’antiquariato. Qui, alcuni appassionati di fumetto si riuniscono nella speranza di trovare qualche «pezzo raro» a basso costo.


Anche Hergé amava visitare questo luogo ed é a questa piazza che egli si ispira per la storia in cui accade che Tintin, acquista il modellino del Liocorno, riproduzione del vascello appartenuto al pirata Rakam il rosso.


Proprio Tintin, insieme al suo fedele Milou, lo ritroviamo, in avenue Paul-Henri Spaak, rappresentato in una gigantesca sagoma luminosa installata in cima alla terrazza del palazzo dove ha sede la casa editrice Le Lombard (o Editions du Lombard), dove una volta erano sistemati gli uffici della redazione del settimanale Tintin.


L’insegna, alta cinque metri e pesante 3750 kg, fu fatta installare nel 1958 dal fondatore della rivista Raymond Leblanc in occasione dell’Esposizione Universale.


Da visitare anche il museo dell’automobile Autoworld dove in alcuni padiglioni sono disposte in bella mostra alcune automobili da corsa della scuderia Vaillante. L’edificio che ospita il museo è situato nella zona sud della città nel salone espositivo posto nel Parco del Cinquantenario.


Con il treno o con un pullmann della Brussels City Tour si può raggiungere, fuori città, il comune di Ottignies-Louvain-la-Neuve, dove è stato costruito l’originale museo disegnato dall’architetto francese Christian de Portzamparc dedicato alle opere di Hergé.


Inaugurato nel 2009, l’edificio contiene otto sale espositive disposte su tre livelli che raccontano la vita e l’opera del creatore di Tintin attraverso tavole originali, sostituite ogni quattro mesi, documenti, oggetti, modellini e film. Il progetto è stato finanziato e realizzato da ©Hergé/Moulinsart, il gruppo che gestisce l’opera del maestro belga, dopo la sua scomparsa.




3 commenti:

danyellow ha detto...

andare a Bruxelles è stata un'esperienza entusiasmante : da rifare !

Max Bruni ha detto...

Concordo al 100%!!!!

Riccardo ha detto...

ci sono stato due volte e per due volte sono andato al museo del fumetto; le fumetterie e il mercato delle pulci, la birra e i waffles ....