mercoledì 30 luglio 2014

Gli spettri della forbice



Nella Collana Giallo della Gazzetta dello Sport si alternano avventure inedite di Ric Roland con altre già pubblicate molti anni fa nel nostro paese. Le prime apparizioni di questo personaggio in italiano risalgono infatti alla seconda metà degli anni sessanta, nei Classici Audacia, poi nel Corriere dei Piccoli e negli Albi Ardimento.

Per quanto le due collane di albi, e soprattutto i Classici Audacia, rimangano nei ricordi chi era allora ragazzo come qualcosa di fantastico, e lo erano per i tempi, l’attuale edizione delle storie di Ric Roland presenta degli elementi di indubbia superiorità, e non solo per quanto riguarda la stampa. Adesso le storie sono assolutamente integrali, sia nei testi che in passato erano alleggeriti e semplificati, sia per le tavole che subivano delle modifiche o delle vere e proprie mutilazioni.


Un caso limite è rappresentato dall’avventura Gli spettri della notte, pubblicata nel 1970 sul n.7 anno II degli Albi Ardimento e oggi, in versione finalmente integrale, sul numero 6 della Collana Giallo.


Alla storia mancano due pagine, e non si tratta di pagine semplicemente saltate. La riduzione è stata fatta tagliando e rimontando le vignette.



Le prime due tavole sono state ridotte a una, eliminando la grande vignetta iniziale e alcune vignette successive, come si vede dal confronto con l’originale, dove le parti mantenute sono in bianco e nero.
La seconda operazione chirurgica viene effettuata sulle tavole 13, 14 e 15, ridotte a due pagine. Il lungo delirio di Ric Roland sulla neve è abbreviato…



Anche in questo caso il confronto è evidenziato mostrando in bianco e nero le vignette mantenute.




Perché quella riduzione, considerato che l’albo ha 48 pagine escluse le 4 di copertina? Si potrebbe ipotizzare un editing della storia per renderla più veloce e scorrevole, ma è più probabile che l’esigenza di pubblicare un maggior numero di pagine di pubblicità sia il vero motivo della sforbiciatura. Del resto negli Albi Ardimento le pagine pubblicitarie sono davvero invadenti e sparse all’interno delle storie.


Un'analoga operazione per ridurre le tavole da 44 a 43 è stata fatta nelle prime pagine n.10 anno II degli Albi Ardimento sempre del 1070.



Nei Classici Audacia, e solo per le prime storie, qualche vignetta della prima tavole è rimossa per fare spazio al titolo in grande.



Poi il titolo viene inserito in una sottile testata senza modificare la pagina.


lunedì 28 luglio 2014

Vetrina del 28 luglio 2014

Uscite della settimana
(I titoli in verde sono inediti in Italia)


Ric Roland 8, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport


Ric Roland (Ric Hochet, Le Lombard)
di André-Paul Duchâteau (t) e Tibet (d)
20 - L'uomo che porta sfortuna (L'homme qui portait malheur, 1975)
Di fronte al crimine (Face au crime: Face au crime) storia breve del 1978


Historica 22, Mondadori Comics


Attila (Attila, mon amour, Glénat)
di Jean-Yves Mitton  (t) e Franck Bonnet (d)
4 - Il flagello di Dio (Le fléau de Dieu, 2001)
5 - Terra bruciata (Terres brûlées, 2002)
6 - Vedi Roma… e poi muori (Voir Rome... et mourir, 2003)


Giornalino 30, Periodici San Paolo


Tibo e Tumo (Tib et Tatoum, Glénat)
di Grimaldi (t) e Bannister (d)
1 (Bienvenue au clan!, 2011)
Storia breve

Animali Marini (Les animaux marins en bande dessinée, Bamboo)
di Christophe Cazenove (t) e Jytéry (d)
1 - Animali marini (Les animaux marins en bande dessinée, 2013)
tavola

Yakari (Yakari, Dargaud)
di Job (t) e Derib (d)
3 - Yakari tra i castori (Chez les Castors, 1977)
quarta puntata


LancioStory 30, Editoriale Aurea


La ballata di Magdalena (La Ballade de Magdalena, Le Lombard)
di Christophe Dubois (t/d)
1 - La strategia del pesce flauto (La stratégie du poisson-flûte, 2012) 2a parte

Golias (Golias, Le Lombard)
di Serge Le Tendre (t) e Jérôme Lereculey (d)
1 - Il re perduto (Le roi perdu, 2012) 2a parte

Killer (Le tueur, Casterman)
di Matz (t) e Luc Jacamon (d)
12 - La mano che nutre (La main qui nourrit, 2013) 3a parte


Skorpio 31, Editoriale Aurea


I cavalli del vento (Les chevaux du vent, Dupuis)
di Lax (t) e Jean-Claude Fournier (d)
2 -  (Seconde partie, 2008) 3a parte

Resistenze (Résistences, Le Lombard)
di Jean-Christophe Derrien (t) e Claude Plumail (d)
4 - Il prezzo del sangue e delle lacrime (Le prix du sang et des larmes 03/2014, 2014) 1a parte

La gioventù di Blueberry (La jeunesse de Blueberry, Dargaud)
di François Corteggiani (t) e Michel Blanc-Dumont (d)
16 - 100 dollari per morire (100 dollars pour mourir, 2007) 1a parte


Ancora in edicola


Collana Prima 5, Mondadori Comics

Airborne 44 (Airborne 44, Casterman)
di Philippe Jarbinet (t/d)
5 - Sopravvivere (S’il faut survivre 04/2014, 2014)


Collana Fantastica 5, Mondadori Comics

Le Cronache di Centrum (Les Chroniques de Centrum, Soleil)
di Jean- Pierre Andrevon (t) e Jean-Pierre Afif Khaled (d)
1 - Il lavoro del Furetto (Le travail du Furet, 2004)
2 - Il Furetto e la colomba (Le Furet et la colombe, 2005)
3 - Il Furetto mostra i denti (Le Furet montre les dents, 2007)


Collana Fantastica 6, Mondadori Comics

Clockwerx ( Clockwerx, Humanoïdes Associés)
di Jason Henderson, Tony Salvaggio (t) e Jean-Baptiste Hostache (d)
1 - Genesi (Genèse, 2008)
di Jason Henderson, Izu,  Tony Salvaggio (t) e Jean-Baptiste Hostache (d)
2 - Diluvio (Déluge, 2009)


LineaChiaraBeDé 3, RW - Linea chiara

Trent (Trent, Dargaud)
di Rodolphe (t) e Leo (d)
5 - Wild Bill (Wild Bill, 1996)
6 - Il paese senza sole (Le pays sans soleil, 1998)


Cosmo Color 11, Editoriale Cosmo

Wyoming Doll (Wyoming Doll, Dargaud)
di Franz (t/d)
Fiume di sangue (Wyoming Doll, 1999)

Australia DownUnder (DownUnder, Glénat)
di Nathalie Sergeef (t) e Fabio Pezzi (d)
2 - Polvere di sogno (Poussières de rêve, 2013)


Cosmo Color Extra 5, Editoriale Cosmo

Il crepuscolo degli dei (Le crépuscule des dieux, Soleil)
di Nicolas Jarry (t) e Djief (d)
1 - I Nibelunghi (La Malédiction des Nibelungen, 2007)


Cosmo Color Usa 4, Editoriale Cosmo

Juan Solo (Juan Solo, Les Humanoïdes Associés)
di Alexandro Jodorowsky (t) e Georges Bess (d)
4 - Santo mascalzone (Saint Salaud, 1999)


Serie blu 22, Editoriale Cosmo

Frank Lincoln (Frank Lincoln, Glénat)
di Marc Bourgne (t/d)
3 - Break-Up (Break-Up, 2003)
4 - Appuntamento a Kodiak (Kodiak, 2005)


Serie gialla 22, Editoriale Cosmo

Los Gringos (Les Gringos, Fleurus/Alpen/Dargaud)
di Guy Vidal e Jean-Michel Charlier (t) e Victor De La Fuente (t)
3 - Viva Adelita (Viva Adelita, 1992)
4 - Viva Mexico (Viva Mexico, 1993)


Serie grigia 3, Editoriale Cosmo

Hans (Hans, Lombard)
di André-Paul Duchâteau (t) e Kas (d)
7 - I bimbi dell'infinito (Les enfants de l'infini, 1994)
8 - Il volto del mostro (Le visage du monstre, 1996)
9 - La principessa d'Ultis (La princesse d'Ultis, 1997)


Serie nera 8, Editoriale Cosmo

Milan K. (Milan K., Humanoïdes Associés)
di Sam Timel (t) e Corentin (d)
1 - Il prezzo della sopravvivenza (Le prix de la survie, 2009)
2 - Uragano (Hurricane, 2011)
3 - La guerra di Siloviki (La guerre des Siloviki, 2013)


Serie rossa 21, Editoriale Cosmo

Black Crow (Black Crow raconte, Glénat)
di Jean-Yves Delitte t/d)
1 - L'Hermione (L'Hermione - La conspiration pour la liberté, 2009)
2 - La boussola e l'Astrolabio (La Boussole et l'Astrolabe - L'Expédition de La Pérouse, 2013)


Serie verde 11, Editoriale Cosmo

I Cavalieri del cielo (Les Écluses du ciel, Glénat)
di Rodolphe (t) e Michel Rouge (d)
1 - Il marchio di Morgana (La marque de Morgane, 1983)
2 - Cavalli della notte (Les chevaux de la nuit, 1984)


Blueberry 15, Editoriale Aurea

Blueberry (Blueberry, Dargaud)
di Jean “Gir” Giraud (d)

28 - Dust (Dust, 2005)

venerdì 25 luglio 2014

Meulen, una cover per Blake et Mortimer



La popolarità dei personaggi franco-belgi a fumetti nei paesi francofoni ha permeato la loro vita e la loro cultura in una maniera assolutamente straordinaria e, per certi versi, inconcepibile per noi italiani. Innumerevoli gli omaggi dedicati agli eroi delle BD, fra cui i protagonisti della serie culto Blake et Mortimer di Edgar Pierre Jacobs: oltre a un murale, un nome di strada, merchandising di vario genere e cartoni animati c’è anche la cover di un disco 33 giri dei Telex, un gruppo brussellese ancora in attività dal 1978, le cui canzoni spaziano dal synth pop all’electro e al techno, che dedica una canzone, intitolata Colonel Orlik ha ha ha!, contenuta nel lato A del disco, al cattivo creato da Jacobs.
Il disco si intitola More than distance ed è del 1980; le illustrazioni che campeggiano nel fronte e nel retro della cover  sono firmate da Ever Meulen e sono un omaggio a E. P. Jacobs, come specificato sul retro.


Sul davanti è presente un’immagine in cui Nazir, il fedele servo di Blake e Mortimer, si accorge in un aeroporto della presenza del colonnello Olrik, intento a leggere un quotidiano.


Nel retro tre vignette.

Nella prima Nazir si chiede cosa ci faccia il cattivo sulla copertina di un disco di un gruppo pop, per cui decide di avvertire non i suoi due usuali padroni, bensì sahib Jacobs!

Nella seconda il servo compone il  numero segreto del “famoso artista belga di fumetti Jacobs” (testuale).


Nella terza si vedono Mortimer seduto che fuma la pipa, Blake con un modellino dell’Espadon fra le mani e Jacobs che al telefono risponde di essere a conoscenza del fatto e di essere anzi curioso di ascoltare la canzone su Olrik.
Eh si, siamo nel pieno di quelle atmosfere care alla nuova Ligne Claire in cui gli autori si divertono a intrecciare  realtà e fiction in maniera surreale, illusoria, cosa che non deve stupire più di tanto visto che siamo nel paese che ha dato i natali a Jan van Eyck e René Magritte.

L’illustratore belga Ever Meulen, al secolo Eddy Vermeulen, nato a Kuurne nel 1946, in realtà ha pubblicato poche tavole a fumetti, pur essendo stato molto influenzato dalle classiche BD belghe, come facilmente rilevabile nelle sue opere.



Il suo è uno stile grafico originale in cui forme, musica, architettura e carrozzerie di automobili, in particolare quelle statunitensi degli anni ‘40-’60, da lui illustrate si innestano in una miscela di Ligne Claire della Scuola di Bruxelles e di stile Atomium della scuola di Marcinelle. Il tutto è rivisitato in una maniera caricaturale e surreale alla Joost Swarte e alla Ted Benoit, altri illustri capofila della nuova Ligne Claire.


La prima influenza fumettistica risale al 1960, quando riceve da sua madre la prima BD, La grande Sfida di Jean Graton, primo esaltante episodio di Michel Vaillant, che sviluppa il suo amore per le auto e lo spinge a disegnare tavole sull’argomento. Poi lo stile realista alla Graton è sostituito da quello umoristico alla Franquin.




L’ingresso alla scuola di Belle Arti Saint-Luc, autentica fucina per generazioni di artisti del fumetto belga, gli apre le porte della notorietà in ambito locale. Nel 1967 visita la Swinging London dei Beatles e della Pop Art subendo il fascino delle avanguardie artistiche dell’epoca. Tre anni dopo inizia a collaborare per le riviste Humo e Mimo.


Due anni dopo incontra Joost Swarte che cerca collaboratori per la sua rivista Modern Papier e lo coinvolge in Cocktail Comix, raccolta di BD diretta dal medesimo Swaarte.






Nel 1974 collabora con la rivista Tante Leny Presenteer e successivamente anche con Métal Hurlant.


I suoi lavori pubblicitari, le serigrafie, i disegni a sfondo musicale ottengono un grande successo di pubblico.


Nel 1987 esce il volume Feu Vert per i tipi di Futuropolis, dedicato alla sua produzione.




Ha esposto le sue opere a New York (invitato da Art Spiegelman), Parigi, Bruxelles, Amsterdam, Londra e Angouleme. 

mercoledì 23 luglio 2014

Aquila, il pilota venuto dal Tibet


Si chiama Singh ma tutti lo conoscono come Aquila, stiamo parlando del personaggio a fumetti che Albert Weinberg creò, appositamente e in esclusiva, per lanciare il nuovo Corriere dei Ragazzi, il settimanale che nel 1972 sostituì il glorioso Corriere dei Piccoli. Le sue avventure appaiono, infatti, fin dal primo numero della rivista. L’autore belga, già famoso per aver ideato il pilota canadese Dan Cooper sulle pagine dell’ «hebdomedaire» Tintin, lavorò su questo nuovo character fino al 1976, anno in cui di fatto il periodico cessò le pubblicazioni per far posto al molto meno interessante Corrier Boy. Figlio di un marinaio norvegese che sposò la mamma indiana, Aquila è un audace pilota di aerei, allevato da un monaco tibetano, impegnato in difficili azioni di salvataggio in tutto il mondo. Le doti di Aquila, oltre il coraggio, sono la sua profonda umanità e la sua lealtà. Inseparabile amico, collega e compagno di avventure è lo jugoslavo Jusic con il quale spesso deve affrontare il pericoloso criminale detto «Cobra Nero», un malvagio terrorista mascherato che nel costume ricorda alcuni personaggi del fumetto “nero” italiano. Jusic e Aquila sono molto legati alla giovane giornalista Gina Lombardi che insieme a loro ha vissuto le avventure più drammatiche.


Come per altri fumetti di Weinberg (Dan Cooper, Giovanni Di Celli) anche questa serie si avvale delle grandissime conoscenze in campo aviatorio del suo autore che, in alcune vignette, si diletta a descrivere e illustrare fino ai minimi particolari i dati tecnici relativi agli aerei pilotati da Aquila. Le avventure contano, il più delle volte, otto tavole per episodio per un totale di una ottantina di storie, alcune di queste non sono autoconclusive e proseguono nell’episodio successivo. La produzione è ancora oggi inedita in lingua francese mentre alcuni episodi sono stati pubblicati in Germania da Zack.


Nel blog del Corriere dei Ragazzi, curato da Alfredo Castelli, allora colonna della redazione, il popolare sceneggiatore di Martin Mystère racconta un aneddoto sulla serie Aquila e il suo autore:
«Weinberg veniva spesso a Milano (parlava un italiano buffo ma efficace e parecchie altre lingue) per finire le tavole di Aquila all’ultimo istante utile, a volte rimanendo in redazione tutta la notte e facendosi dare una mano da Renato Frascoli. Quando proprio non riusciva a realizzare un racconto in tempo, recuperava qualche storia breve di Dan Cooper realizzata per Tintin Selection, e, con grande precisione e pazienza, tagliava dagli originali dei piccoli rettangoli che contenevano la testa del protagonista, li sostituiva con rettangoli della stessa carta che si incastravano perfettamente senza fare ombre o spessori, quindi vi disegnava il volto di Aquila con il caratteristico turbante. Dopo che il tutto era stato riprodotto, risistemava le teste originali.»














Cronologia di Aquila

Corriere dei Ragazzi 1972:
1, 3/10, 18, 19, 22/24, 26/28, 30, 32, 33-34, 36/38, 40/42, 44, 46/48, 50 e 52.


Corriere dei Ragazzi 1973:
1-2, 3-4, 5-6, 11-12, 13-14, 15, 16, 18/21, 24/28, 47 e 51.

Corriere dei Ragazzi 1974:
2, 5, 17, 24, 30, 34, 40 46 e 50.


Zack Avventura 1974: Allarme! Dischi volanti

        
Corriere dei Ragazzi 1975:
4, 11, 15, 26, 34, 36, 48 e 50.


Corriere dei Ragazzi 1976:
1, 2, 4, 8, 11, 13, 16, 29, 32, 36 e 43.


n.b.: la maggior parte delle storie sono state pubblicate sul CdP/CdR senza titolo.