mercoledì 25 febbraio 2015

La giovinezza di Blueberry, le ultime storie


Dopo il ciclo della Jeunesse in quattro volumi disegnato da Michel Blanc-Dumont inizia una sequenza di racconti in due volumi su testi sempre di François Corteggiani, dove ancora una volta Allan Pinkerton si rivela la figura chiave della serie per escogitare piani che garantiscano la supremazia dell’Unione.


Nel secondo ciclo, infatti, ordina a Mike e ai suoi due partner, il sergente Grayson e Homer, di andare a recuperare Richard Jordan Gatling, l’inventore della mitragliatrice che da lui prende nome, fatto prigioniero dai Confederati per costringerlo a inventare nuovi tipi di armi per il Sud.


Con il trio c’è anche l’agente segreto William Baumhoffer, fedele a Pinkerton, un personaggio ormai ricorrente, che sembra scavalcare Mike nelle decisioni da prendere e nell’aiutalo nei momenti di bisogno. Gli autori sembrano voler quasi ridurre Mike a un comprimario.


L’idea di far passare i protagonisti nel Messico, invaso dall’esercito francese guidato dall’arciduca Maximilien, inviato da Napoleone III per conquistare un impero nell’America latina, è valida. E, di fatto, Mike si scontra con un distaccamento dell’esercito invasore.
Fra i rapitori di Gatling spicca Snake, un pistolero sudista senza scrupoli e pietà.


C’è anche una bella messicana, Soledad San Miguel, che alcuni anni dopo gli eventi narrati darà alla luce un bambino di nome di Doroteo Arango, più noto come Pancho Villa, il quale, come Corteggiani si premura di avvertire i lettori in una vignetta, incontrerà molto tempo dopo un Blueberry invecchiato, per ricollegarsi al terzo episodio della serie Los Gringos scritta da Jean-Michel Charlier.


14 - Le boucher de Cincinnati (Dargaud, 2005)

- Il macellaio di Cincinnati
volume Alessandro Editore 2005
Skorpio dal n.23 al n.26 del 2014, Editoriale Aurea
Collana Western 23, Gazzetta dello Sport 2015


15 - La sirène de Veracruz (Dargaud, 2006)

- La sirena di Veracruz
volume Alessandro Editore 2006
Skorpio dal n.27 al n.30 del 2014, Editoriale Aurea
Collana Western 24, Gazzetta dello Sport 2015




Il terzo ciclo riporta Mike e i lettori nel pieno della guerra civile con scene di battaglia fra Nord e Sud ben realizzate. Il racconto stavolta verte sulle origini indiane del sergente Grayson e su un treno carico d’oro proveniente dalle succursali londinese e parigina della banca Rothschild. Nel racconto entrano in gioco anche il presidente Lincoln e la fine ingloriosa della Nazione Cherockee.



16 - 100 dollars pour mourir (Dargaud, 2007)

- 100 dollari per morire
volume Alessandro Editore 2007
Skorpio dal n.31 al n.33 del 2014, Editoriale Aurea
Collana Western 24, Gazzetta dello Sport 2015


17 - Le sentier des larmes (Dargaud, 2008)

- Il sentiero delle lacrime
volume Alessandro Editore 2009
Skorpio dal n.34 al n.36 del 2014, Editoriale Aurea
Collana Western 25, Gazzetta dello Sport 2015



Il quarto ciclo vede sempre Pinkerton tirare le fila di un impresa per salvare la nipote del generale Sheridan rapita dai sudisti. Del salvataggio sono incaricati l’agente Baumhoffer e Mike. Nel corso del racconto incontriamo un giovane generale Custer.





18 - 1276 âmes (Dargaud, 2009)

- 1276 anime
volume Alessandro Editore 2009
Skorpio dal n.37 al n.40 del 2014, Editoriale Aurea
Collana Western 25, Gazzetta dello Sport 2015


19 - Redemption (Dargaud, 2010)

- 1276 anime
volume Alessandro Editore 2010
Skorpio dal n.41 al n.44 del 2014, Editoriale Aurea
Collana Western 26, Gazzetta dello Sport 2015



L’ultimo volume (per ora) è imperniato sulla battaglia di Gettysburg, in cui Mike, ancora una volta, sembra una foglia al vento che svolazza da un campo all’altro con una fortuna sfacciata. Le tavole di Blanc-Dumont sulle scene di guerra sono da manuale. La copertina è una reinterpretazione di quella del primo volume di Giraud sulla Jeunesse.


20 - Gettysburg (Dargaud, 2012)

- 1276 anime
volume Alessandro Editore 2012
Skorpio dal n.37 al n.40 del 2014, Editoriale Aurea
Collana Western 26, Gazzetta dello Sport 2015


A nostro giudizio Corteggiani avrebbe potuto tranquillamente ridurre la lunghezza dei cicli perché Blanc-Dumont ha utilizzato grandi vignette su tre strisce per pagina, con molte scene mute che dilatano l’azione; fortunatamente l’arte del disegnatore supplisce a questa “furberia”.



In una delle tante interviste, Blanc-Dumont risponde così alla domanda su Blueberry e Jonathan Cartland quali personaggi agli antipodi:
"All’epoca in cui Laurence Harlé e io abbiamo creato Cartland, avevamo un vero desiderio di raccontare una storia vicina ai temi di Corvo Rosso non avrai il mio scalpo o il Piccolo grande uomo. Mentre Gir ha iniziato negli anni Sessanta in piena età d’oro del western. È questa differenza di culture che ha determinato le nostre differenze. Alle referenze cinematografiche, librarie e iconografiche si aggiungevano le preoccupazioni della fine degli anni Settanta: la guerra, l’ecologia, l’incomprensione razziale e lo shock delle culture. Ma il western al cinema è sempre il riflesso dell’epoca in cui è girato. Non è un caso se Piccolo grande uomo è stato girato durante la guerra del Vietnam."


Ribadiamo la sottile delusione per come è stato realizzato il seguito di un personaggio icona della BD francese, anche se non era facile raccogliere l’eredità di Charlier e Giraud. Ci auguriamo che in futuro siano scelti autori (Boucq, Rouge, Jodorowsky, per esempio) che sappiano dare una (ri)scossa al nostro Mirtillo favorito.



1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con una scelta diversa di autori, certamente non all'altezza dei loro predecessori, ma i disegni di Blanc Dumont, sia pur diversi da quelli del compianto Giraud, sono superlativi.