mercoledì 24 gennaio 2018

E Albert Weinberg creó Dan Cooper – parte seconda


A noi il personaggio di Dan Cooper è sempre piaciuto per l’atmosfera che caratterizza le sue avventure, in quanto sembra più misurato, più reale, meno spaccone degli altri assi dell’aviazione (che non disprezziamo affatto, tutt’altro, anzi risultano anch’essi fra i nostri beniamini) apparsi sui due periodici concorrenti.


Già il fatto stesso che Dan Cooper non faccia parte dell’Air Force della Navy USA, come Buck Danny,


o dell’Armée de l’Air francese, come Michel Tanguy, rende gradevoli le storie, che non sono di guerra; inoltre l’essere pilota della RCAF, una forza aerea che non deve “mostrare i muscoli”, lo rende più simpatico e in questo l’autore ha avuto un grande merito riuscendo a differenziare il proprio personaggio dagli altri due più celebri, creati da Charlierinoltre non gli ha affiancato una spalla comica come Sonny Tuckson o Ernest Laverdure, almeno non nei primi episodi.


Purtroppo dal terzo episodio l’autore gli aggiunge come spalla il solito giovincello, un biondino di nome Pierrot. Ora, uno si chiede che razza di uomo sia un aitante adulto come Dan che si assume l’onere di ospitare in casa un adolescente e portarlo con sé in pericolose imprese aeree intorno al mondo? Sicuramente è stata un’imposizione della redazione per coinvolgere il pubblico più giovane, ma è naturale farsi delle domande maliziose, soprattutto quando si vede una vignetta con Dan Cooper che si mette a torso nudo in casa (mai visto nei precedenti episodi) con il giovane che, ammirando dalla finestra la partenza di un razzo (noto simbolo fallico), dice: “Bouou! Que c’est impressionant!”


A parte questo, c’è un piccolo mistero nel quarto episodio, Opération Jupiter, che, pur apparso nel 1957 sul periodico, in realtà è stato pubblicato in volume solo nel 1979, nel ventitreesimo della serie ufficiale. In quell’occasione state aggiunte due tavole all'inizio


e due tavole alla fine,


disegnate con un segno più maturo e morbido, che stride enormemente con quello del racconto originario in 45 tavole. Infatti, per mantenere la logica continuità e giustificare il diverso stile di disegno, nella collezione in volumi, la storia Opération Jupiter è narrata in flash-back.


Inoltre nelle medesime quattro tavole incontra un personaggio portoghese che l’eroe apostrofa con il nome di Figueras, quando nell’episodio originario è chiamato Josè Madeira. Ma tant'è... erano passati degli anni e un cognome si può ricoradre male!


Nel quinto episodio, Cap sur Mars, il nostro sbarca su Deimos, il più piccolo satellite di Marte. Nell’episodio in questione Dan fa amicizia con il tenente Mike, un biondo gaffeur che combina guai come Sonny Tuckson.


Nel sesto episodio, Duel en ciel, l’autore gli affianca una squadra di piloti, fra cui uno di colore di nome Louverture (assonanza con Laverdure): apparentemente, sembra una strizzatina d’occhio a Buck Danny e Tanguy, le altre due famose serie aviatorie create da CharlierIn realtà, si spiega perché nella stesura del soggetto è intervenuto il medesimo Charlier, anche se in maniera anonima, intervento proseguito anche nei due successivi episodi: Coup d’audacie! e L’escadrille des Jaguars.


La tavola in cui Dan fa la conoscenza con Louverture ha un’impostazione molto simile a quelle realizzate da Hubinon per Buck Danny. In effetti fra i primi cinque episodi, in cui c’è una continuity che li rende leggibili come parti di un’unica lunga storia, e i successivi c’è una cesura; si avverte un deciso cambio di registro proprio con Duel dans le ciel.


Graficamente il suo stile è un poco “squadrato”, soprattutto nei volti, e può risultare meno efficace rispetto a quelli più morbidi di Hubinon o Uderzo, però è preciso nella ricostruzione dei mezzi meccanici e nelle scenografie.


Indubbiamente i primi episodi risentono dell’imposizione della redazione di creare storie sulla scia di quelle di Blake et Mortimer, già all’epoca molto seguite dai lettori.


Infatti, si contano fino a diciassette vignette per tavola, presenza di molti testi esplicativi e nuvolette rettangolari; inoltre nel racconto ci sono un prototipo di un velivolo eccezionale, lo spionaggio militare con spie al soldo dei “musi gialli” (il pericolo giallo in questo caso è rappresentato dai giapponesi), telefonate delle spie dagli aeroporti, inseguimenti con berline americane,


il cattivo Sanders con baffetti, che si nasconde sotto barbe finte come Olrik ed è al soldo dei giapponesi,


una pericolosa gara tecnologico-aeronautico-spaziale che proviene dal Tibet, come ne Le secret de l’Espadon, insomma tutta roba che abbiamo già apprezzato nei primi episodi di Blake et Mortimer. La science-fiction insita nelle sue storie è tutto sommato plausibile, come quella di Jacobs e in linea con le aspirazioni dell’epoca nella corsa allo spazio, argomento fondamentale nella Guerra Fredda fra USA e URSS in quegli anni. Con questo non vogliamo minimamente sminuire l’opera dell’autore, che riteniamo fra i coloro che hanno reso grande la bedé belga, tanto che ci piacerebbe leggere una traduzione cronologica delle avventure di questo asso dell’aviazione.


Weinberg, come Charlier e altri autori francofoni, è stato un appassionato di aviazione, si è recato in molte basi militari e missilistiche dove ha potuto mettere insieme una notevole documentazione, utile per rendere più credibili le proprie storie.


Cronologia delle storie brevi pubblicate su Tintin



- Le grand show aérienne du 1946/Le premier vol de Dan Cooper (2 tavole)
Tintin ed.belga nel n.39 (27/09/1966)
Tintin ed.francese nel n.1048 (28/11/1968)

- Pirates à deux heures (12 tavole)
Tintin Sélection 1 (01/11/1968)

- Le Robinson des sables (15 tavole)
Tintin Sélection 2 (01/03/1969)


- Il Robinson del deserto/ Il Robinson delle sabbie
I Nuovi Eroi, Corriere della Sera 1969
Zack avventura, Corriere della Sera 1974

- Chute libre (15 tavole)
Tintin Sélection 3 (01/06/1969)
Dan Cooper Missions 1, Hibou 2006


- Caduta libera
Corriere dei Piccoli n.5 del 1970

- Mission à Baalbek (16 tavole)
Tintin Sélection 4 (01/11/1969)

- Il segreto della caverna
Corriere dei Piccoli n.30 del 1970

- Les paras (32 tavole)
Tintin Sélection 5 (01/03/1970)
Dan Cooper Missions 1, Hibou 2006


- Gli aerei misteriosi
Corriere dei Piccoli n.5 del 1970

- Drame à fort Churchil (16 tavole)
Tintin Sélection 6 (01/06/1970)

- Défi! (16 tavole)
Tintin Sélection 8 (00/01/1900)


- La sfida
Albi Ardimento anno III n. 4, 1971

- Les rescapés (16 tavole)
Tintin Sélection 9 (01/12/1970)


- Caccia all’uomo
Albi Ardimento anno III n. 9, 1971

- Le canyon des esprits (16 tavole)
Tintin Sélection 11 (01/03/1971)


- Il canyon degli spiriti
Albi Ardimento anno III n. 9, 1971

- Terreur à Red Cliff (16 tavole)
Tintin Sélection 12 (01/06/1971)
Hors-série 5 - L'île au géants, Hibou

- Le "baron rouge" (16 tavole)
Tintin Sélection 13 (01/09/1971)
Hors-série 5 - L'île au géants, Hibou


- Black tiger (8 tavole)
Tintin ed.belga n.4 (25/01/1972)
Tintin ed.francese n.1213 (27/01/1972)

2 commenti:

Alberto Benevelli ha detto...

Complimenti per questa seconda parte. molto interessante. Sempre ad altissimo livello.
Speriamo che sant'Andrea Rivi provveda presto.
saluti

danyellow ha detto...

Bell'articolo. Concordo in pieno con Alberto Benevelli; che la Gazzetta e Nona Arte non ci facciano aspettare troppo, Chi altri se no? :-D